E non solo Cappuccetto Rosso ma anche la Bella Addormentata ed altri 200 titoli di fiabe per bambini, sono stati banditi in un asilo Barcellonese per iniziativa di un gruppo di insegnanti e genitori secondo i quali, trattasi di favole “machiste” (maschiliste) e piene di stereotipi dai contenuti fuorvianti per la modernità.
Al di là delle dovute pessime considerazioni per questo fatto, sono personalmente convinto che a coloro i quali hanno ideato questa bizzarra iniziativa, non siano mancati gli insegnamenti maturati all’interno di una famiglia “tradizionale”. In parole povere, non è con il moderno dualismo famiglia/nonfamiglia che me la voglio prendere, ma ormai è evidente il parassita del relativismo stia attecchendo ovunque nella nostra società occidentale, soprattutto in quei paesi che per “Causa di forza maggiore” (minaccia di default finanziario), si sono dovute adeguare alle ricette dei “Salvatori” burocrati, portatori del drappo azzurro con le stelline dorate che andrebbero, a mio avviso, sostituite con il simboletto dell’Euro.
Ora voi direte che è una fissazione questa di attribuire sempre la colpa all’Europa ma certamente non è così ed ho ben ragione a pensarlo. Dobbiamo imparare a riconoscere nell’austerità che viene propinata ai paesi in difficoltà, un “Cavallo di Troia” all’interno del quale sono contenute norme liberticide che annullano lo stato sociale di una nazione. Esse annientano cioè anni ed anni di tradizioni nazionali nel campo dei diritti sociali delle persone, sostituendoli con il fumo negli occhi rappresentato dai diritti civili che in nazioni evolute come le nostre non possono rappresentare una priorità.
In poche parole ci sostituiscono il pane con il suo surrogato.
Di conseguenza, in questa melma primordiale acefala ed amorfa vanno a maturare tutte queste idee strambe portate dalla modernità che sono lontane mille miglia non solo dalle nostre tradizioni umanistiche ma dalla logica stessa. Come si può pensare che fiabe come Cappuccetto Rosso e La Bella Addormentata possano essere “fuorvianti” per i bambini?
Di questo passo, quando toccherà a tutta quella letteratura tardo medievale e soprattutto rinascimentale che è basata sull’uomo “Cavaliere” e sulla donna “Dama”? Quando bandiranno tutte le opere d’arte di grandi artisti del calibro di Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio e chi più ne ha più ne metta, che altro non rappresentano che nobili, gentili e talvolta esaltanti gesti di uomini e donne che hanno commesso il peccato mortale di non essere “politically correct”?
Bisogna resistere e difendere i diritti sociali fino all’ultimo respiro, essi sono gli anticorpi della nostra società, essi rappresentano l’ultimo argine oltre il quale c’è il baratro del decadimento morale, una strada che conduce alla freddezza eterna del relativismo etico.
Non lo possiamo permettere!