Più passa il tempo e più ci rendiamo conto che il mondo che ci hanno costruito intorno, fondato sul concetto che gli Stati non hanno soldi e non è previsto che ne abbiano, sia basato su una balla colossale.
Nell’ultimo trentennio, più precisamente da quando abbiamo accettato di aderire al famigerato Trattato di Maastricht, le oligarchie che da sempre bramavano di accaparrarsi tutte le proprietà pubbliche in circolazione nel mondo, nel tentativo di gettare le basi su ciò che sarebbe diventato il proprio dominio non solo materiale ma anche intellettuale, ci hanno infarcito di messaggi più o meno subliminali inondandoci di non-notizie, promuovendo e finanziando le loro linee editoriali che ci hanno inseguito fin dentro le nostre case con il chiaro tentativo di inibire la nostra capacità di discernimento grazie alle armi di distrazione di massa che in maniera massiccia hanno aggredito, ed in moltissimi casi compromesso, il nostro tempo e le nostre energie mentali.
Tra i tanti messaggi fuorvianti che ci hanno trasmesso, spicca quello secondo il quale in uno Stato che può definirsi efficiente, il relativo potenziale economico viene regolato esclusivamente dal mercato. Tra queste particolari forme di economia si distingue un abominio denominato “Unione Europea” dove per l’appunto, un insieme di singole identità nazionali, sono state private della sovranità monetaria e dove sussiste un sistema secondo il quale non può circolare liquidità che non sia stata generata da un prestito e quindi a debito.
Qualsiasi pensiero alternativo a questa illuminata visione del mondo viene tuttora bollato come eresia ed accostato ad un’assurda teoria del complotto. Sul sistema attualmente in essere vige un una orwelliana rete di controllo perfettamente in grado di ripetere all’infinito ed all’unisono, con tutti i mezzi che possiede, che il bianco è nero e che il giusto è sbagliato. Eppure ad un certo punto scatta l’imprevisto, un buco nel sistema che nel nostro caso è rappresentato dal Covid-19 che ha messo in discussione tutti quei dogmi mediante i quali i fautori del neoliberismo si sono garantiti vita, potere ed efficacia.
Potranno quindi mistificare, distrarre ed inventare qualsiasi cosa, ma certamente non potranno nascondere un grande dato di fatto: l’evidente l’inondazione di liquidità che ha scosso l’intero Occidente.
Difatti, ben 4 banche centrali: la Bank of England, la Federal Reserve (Stati Uniti), la Bank of Japan e la BCE, soltanto negli ultimi 3 mesi hanno creato dal nulla più di 5 trilioni di dollari, hanno cioè immesso sul mercato ben cinquemila miliardi di dollari in soli novanta giorni (5.000.000.000.000 di $).
Il tutto per rispondere alle conseguenze economiche della pandemia, il cui primo effetto è stato il crollo dei consumi e di conseguenza la penalizzazione di quel grande capitale divenuto col tempo attore unico della nostra vita economica e che ha trasformato gli esseri umani in consumatori seriali.
In poche parole il sistema si è paralizzato perché l’aumento improvviso della povertà ha bloccato i consumi
Sarebbe quindi interessante fare un esercizio di memoria quando prossimamente ricomincerà quella litania secondo la quale non ci sono soldi per la sanità, per l’istruzione, per le infrastrutture, per la tutela del patrimonio artistico culturale e soprattutto, per la piena occupazione.
Per il momento può risultare divertente ma anche estremamente educativo armarsi di calcolatrice ed effettuare una semplice divisione aritmetica per scoprire che la popolazione raggiunta da questa gigantesca immissione di liquidità, ammontante all’incirca in 900 milioni di cittadini, grazie ad un simile monumentate importo, potrebbe beneficiare di un contributo universale di circa 5.000 dollari pro capite che accompagni l’esistenza di ognuno dal primo vagito all’ultimo respiro.
Altro che povertà.
Volevo lasciare un semplice pensiero. Se anche i numeri di questi capitali fossero corretti, non vengono mica erogati gratis. Si “droga” il mercato ora per indebitare le prossime generazioni. Quindi io mi aspetto una stretta di cinghia nel futuro.
Vero per chi non una banca centrale che funzione da banca centrale,solo la UE non tiene una banca centrale di ultima istanza,quindi i soldi che distribuiscono sono debiti per gli stati.
COSA SUCCEDE QUANDO CHIEDI UN MUTUO AD UNA BANCA DI 200.000 EURO ??
Provate a chiedere al vostro direttore di banca quando vi eroga un mutuo da dove arrivano quei soldi, non ve lo dirà mai per il semplice motivo che non arrivano da nessuna parte !
1) La Banca scrive sul tuo conto 200.000 in digitale, ma basta che abbia il 2% in cassa, 4mila euro (riserva frazionaria). Quindi emette 196.000 Euro da nulla (assegno circolare no contanti), senza metterli a bilancio, soldi non dei correntisti, soldi che non ha !
2) Ora apre una ipoteca per il doppio della cifra, 400.000 Euro, sulla quale emette delle obbligazioni ad alto rischio che mette in vendita, ed incassa questi soldi.
3) Tu ora restituirai mensilmente il capitale (soldi falsi) e gli interessi di 120.000€ (denaro mai “generato”) questo denaro quindi sarà prelevato dall’economia reale, dal lavoro, dalla ricchezza dei cittadini, ed andrà a svuotare il mercato di moneta circolante.
4) In pratica la Banca ha crediti per 720.000 Euro in totale, senza aver mai speso nulla, solo 4mila euro di valuta reale.
5) La cartolarizzazione a sue consociate, serve a nascondere i crediti, vendendoli al 15/20% del valore reale, cedendo il tuo credito, per evadere le tasse.
Le Banche con questo sistema stampano dal nulla 1.800 Miliardi l’anno, moneta privata, cosa che dovrebbe fare lo stato, accreditando questi soldi alla collettività, cosi facendo non sarebbero necessarie le tasse, altri 870 miliardi di euro, l’85% del reddito lordo di tutti i cittadini a fronte del nulla, ALTRA TRUFFA COLOSSALE.
Sono 2.670 miliardi i soldi sottratti ai cittadini, che dovrebbero avere gli stipendi doppi e pagare le merci 3 volte meno. Un tenore di vita 6 volte superiore a quello di oggi, che ci costringe a vivere col 15% del reddito lordo, dove lo stato si prende 5 e ci lascia 1, alla fame, al limite della sopravvivenza.
L’interesse della banca a sto punto, che i soldi li ha già “stampati” sarà la casa, la proprietà occhio !
Moneta Pubblica
Da tempo l’amministrazione di “cose pubbliche” (Stati, Organizzazioni Internazionali, Ospedali, Isituti Scolastici, Enti Assistenziali,…) sono governati con regole strettamente aziendalistiche. Nel bilancio la sezione più importante non è quella che rileva gli assetti patrimoniali, le risorse destinate al conseguimento degli scopi istituzionali, bensì il Conto Profitti e Perdite, il conto Economico che deve mirare possibilmente ad un Utile. Precisamente come per le aziende. Da qui il fanatismo della finanza, anziché l’attenzione preminente al soddisfacimento dei bisogni. Gino Strada, se ben ricordo, ha dichiarato che c’è un limite alla spesa per erogare un servizio pubblico: bisogna spendere quello che ci vuole, non un centesimo di più. I soldi sono, ci devono essere ! Il benessere pubblico si misura con la qualità e la funzionalità dei servizi, non con algoritmi scaturiti dalle regole di un mercato finanziario drogato da interessi privati.